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[UFS] Introduzione al gioco

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2012 11:18
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07/01/2012 11:18

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LA STORIA

Trovo sempre difficile descrivere un gioco bello e complesso come UFS.

Comincerò quindi dalla sua storia. La storia di un gioco geniale, travagliato ma, apparentemente, immortale.

Essa inizia nel tardo 2005, allorché la Sabretooth Games, una piccola azienda di Memphis posseduta dalla Games Workshop e creata appositamente per inventare e commercializzare il CCG di Warhammer 40K, decide di sfruttare l’intelligenza del suo creativo, Ryan Miller, per realizzare un secondo gioco CCG, basato sui videogiochi di combattimento come Street Fighter, Tekken e Soulcalibur.

Nel 2006 il gioco esce, e, contrariamente allo sfortunato Warhammer 40K, ottiene un grande successo. Dapprima vengono stampati playset coi personaggi di Street Fighter II e III, seguono le licenze SNK, Soulcalibur III della Namco, per poi tornare in casa Capcom con Darkstalkers. Per due anni i playset si susseguono e si rinnovano, fino ad annoverare ben nove versioni di personaggi come Ryu e Ken. La complessità e il non perfetto bilanciamento del gioco non scoraggiano i giocatori, evidentemente innamorati dei loro eroi fatti di pixel o poligoni. I tornei sono enormi e gli incassi altrettanto. Nel 2008, UFS è il quarto card game più giocato del pianeta, dopo Magic, Pokemon e Yu-Gi-Oh.

Purtroppo, il 2008 è anche l’anno in cui, sommersa dai debiti di Warhammer 40K CCG, la Sabretooth deve dichiarare fallimento. Il giorno prima del commissariamento, arriva la Fantasy Flight e si porta via per due soldi la licenza di UFS.

Il 2008-2009 passa alla storia come un biennio molto strano. Da una parte, i fans sono ancora tantissimi, i tornei partecipatissimi (in media hanno il doppio dei giocatori di A Game of Thrones) ed il campione americano James Hata viene reclutato dalla Fantasy Flight per progettare i playset più belli ed equilibrati della storia del gioco, come Soulcalibur IV e Tekken 6. Dall’altra, alcuni errori di gestione da parte della Fantasy Flight, la recessione e la paura di continuare ad investire in un gioco collezionabile, segnano il destino di UFS, che viene chiuso la vigilia di Natale del 2009.

Per sei mesi il gioco diviene una licenza fantasma ed il suo destino pare segnato. Tuttavia, nell’estate del 2010, un giocatore-imprenditore texano acquista i diritti del gioco. La sua azienda, Jasco Games, si presenta al Gencon 2010 organizzando un torneo ufficiale ed annunciando la prossima espansione del gioco, Red Horizon, basata su personaggi inventati, non legati ad alcun videogame.

Per progettare Red Horizon la Jasco Games mobilita due campioni nazionali, mentre affida le illustrazioni al miglior specialista del genere, Gonzalo Ordonez. Dopo alcuni ritardi dovuti a problemi di stampa, i primi mille box di Red Horizon escono l’11 febbraio 2011, e vanno esauriti in 24 ore. UFS è rinato.

I PERSONAGGI

Dal punto di vista delle meccaniche di gioco, è inutile nascondere che UFS è molto complesso.

Esso, del resto, rimodella in forma di card game, ogni aspetto tattico, tecnico ed emotivo di un picchiaduro. Ritrovate, infatti, sul tavolo di gioco tutte le combo, proiezioni, parate, stun, reversal, breaker, desperation moves, super-cancel, super-mosse, attacchi a distanza e counter che hanno caratterizzato questo tipo di videogiochi, da Street Fighter II in poi. Il risultato è, per certi versi, clamoroso, e fa un certo effetto vedere come un gioco di carte riesca a ricreare gli stessi tecnicismi e la medesima drammaticità di una categoria così frenetica e veloce di videogiochi.

UFS sfrutta vari tipi di carte, tra cui la più importante è quella del personaggio. Essa rappresenta, in effetti, il personaggio che giocate durante il combattimento. Esso è caratterizzato, innanzitutto, da un ammontare di Punti Vita: quando questi arrivano a zero, siete KO e lo scontro finisce. Ogni personaggio ha inoltre una Hand Size, ovvero il numero di carte con cui il giocatore che lo tiene deve iniziare il turno; una Hand Size pari a 7 indica personaggi veloci ed agili, come Chun-Li, mentre una Hand Size di 5 è più tipica dei colossi, come Zangief. Poi, ogni personaggio è caratterizzato da tre simboli, che rappresentano, in forma astratta, i suoi stili di combattimento; Fire è, ad esempio, il simbolo della furia e permette di aumentare i danni inflitti all’avversario, Void rappresenta l’annullamento ed è rispecchiato, in termini di gioco, dalla capacità di costringere l’avversario a scartare carte dalla propria mano; quando costruite un mazzo di gioco, dovrete usare solo carte con almeno un simbolo in comune con quello del vostro personaggio. Tuttavia, la caratteristica più importante di un personaggio è rappresentata dalle sue abilità speciali, di solito una o due, scritte sulla carta. Tali abilità saranno sempre disponibili per tutta la durata dello scontro e sta al vostro senso tattico sfruttarle al meglio.



Nell’esempio vedete una delle tante versioni di Chun-Li che hanno popolato questo gioco. Una Vitality pari a 20 e 7 di Hand Size suggeriscono un personaggio leggero, fragile, ma velocissimo. Il simbolo Air concede a Chun-Li di usare carte con effetti di manipolazione e attacchi multipli. Il simbolo Earth permette di usare carte i cui effetti tipici sono la riduzione dei danni e le proiezioni. Water è il simbolo dell’adattabilità, e le carte Water consentono di manipolare la difficoltà delle giocate, parare in situazioni estreme, contrattaccare. Le due abilità del personaggio, come potete intuire, sono tipiche del simbolo Air e riguardano gli attacchi multipli, celebre specialità di Chun-Li della quale ricorderete senz’altro lo Spinning Bird Kick, il suo calcio-elicottero!

LE CARTE

Per giocare ad UFS dovete esibire in tavola una carta personaggio, accompagnata da un mazzo di 59 carte. Il personaggio giocato ed il vostro mazzo devono avere, in sostanza, lo stesso simbolo in comune.

A turno, i giocatori pescano un numero di carte pari alla propria Hand Size e cercano di giocarle.

Esistono i seguenti tipi di carte:

- Foundations (carte grigie). Contengono abilità aggiuntive del vostro personaggio, legate al suo
stile, alla sua storia, alla sua personalità. Una Foundation giocata con successo rende disponibile i propri effetti dal turno seguente, rendendo il vostro personaggio più potente e imprevedibile.

- Attacchi (carte arancioni). Rappresentano le mosse offensive del vostro personaggio: calci, pugni, proiezioni, palle di fuoco, affondi con la spada. Essi sono dotati di una fase di gioco particolare, chiamata “Enhance Phase”, dove il giocatore che li effettua, sfruttando le proprie Foundations, può “pomparli”, incrementandone gli effetti, mentre il giocatore che li subisce cercherà di renderli il più possibile innocui ed, infine, di pararli.

- Actions & Assets (carte azzurre e verdi). Rappresentano finte, salti e oggetti a disposizione dei personaggi. Sono carte di importanza minore, e non indispensabili. Tuttavia, nelle mani di un giocatore esperto, possono fare la differenza.

IL GIOCO

Fin qui, UFS potrebbe sembrare un gioco semplice. Si accumulano Foundations, e grazie ad esse si giocano attacchi sempre più micidiali per stendere l’avversario, poi, nel turno dell’avversario, si cerca di parare, e via così... C’è però una complicazione che lancia il gioco in una ulteriore dimensione, e consiste nella modalità con cui le carte devono essere giocate.

Ciascuna di esse ha una Difficoltà (il numero in alto a sinistra). Per giocare la carta in tavola bisogna effettuare un Check e superare o eguagliare la Difficoltà. Per fare il Check, si estrae la prima carta del mazzo, si scarta immediatamente e si guarda il suo Control (il numero in basso a destra). Se il Control è pari o superiore alla difficoltà della carta che si voleva giocare, la giocata è riuscita, altrimenti il turno finisce e la mano passa all’avversario. Tuttavia, per aumentare il Check di una giocata, potete tappare un numero a vostra scelta di Foundations che controllate e sommarle al Control. Per esempio se cerco di giocare un Attacco di Difficoltà 6 e faccio un Check pari a 4, teoricamente la giocata è fallita, ma posso tappare due Foundations sotto il mio controllo, rinunciando alle loro abilità, per spingere il Check effettivo a 6, forzandone la risucita.

Quest’ultimo aspetto introduce nel gioco un’ulteriore serie di problematiche, legate al calcolo dei rischi, al sacrificio delle Foundations, alla pianificazione in corsa delle proprie strategie e all’equilibrio dei mazzi, i quali devono essere provvisti anche attacchi a bassa Difficoltà e contenere il minor numero possibile di carte con Control basso.

Finora abbiamo solamente scalfito la superficie di questo gioco. Esistono aspetti importanti di UFS che non ha senso affrontare in questa preview, come il Momentum (una sorta di metafora della barra di energia che attiva le super-mosse), i Reversal, le proiezioni, le modalità con cui si para, l’attivazione delle combo, sistema di sviluppo degli attacchi multipli, il Time Over e tutti i trucchi più caratteristici dei quattordici stili di combattimento disponibili. E tuttavia, è già evidente che siamo di fronte ad un gioco complesso, ben diverso dai prodotti riservati agli Under-16 come Magic e le sue imitazioni. Per comprendere il gioco sono necessarie almeno cinque partite, per padroneggiare un personaggio potrebbero non bastarne venti. La concentrazione richiesta per giocare è altissima, ed in ogni momento dovrete avere una percezione molto chiara delle carte in tavola, della vostra mano, delle potenzialità della mano avversaria, del bilanciamento statistico del vostro mazzo e dei rischi di ogni giocata… Insomma, una vera e propria metafora cartacea di Street Fighter II e dei suoi concorrenti, le cui decine di super-mosse richiedevano movimenti complessi e millimetrici del joystick, esperienza, conoscenza del gioco, scelta di tempo, concentrazione ...

LINK UTILI


jascogames.crystalcommerce.com/home
Il sito ufficiale. Nulla di che, però c'è il forum dove postano i campioni americani e gli esperti di regolamento, i gossips, le news...

www.coolstuffinc.com
Fornitissimi, ma occhio alla dogana.

www.hacards.com/
Un po' meno forniti, ma niente dogana.

www.essentialtcg.com/ufs/CardDatabase/Default.aspx
Lentissimo, ma ci sono tutte le carte di tutti i playset. Davero tutte.

www.patriotgames.ltd.uk/store/
Molto fornito, niente dogana
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